Fontane del paese di Retignano

Il paese di Retignano un tempo era costellato di rigagnoli d’acqua. Ne sono testimonianza i toponimi di alcune località, sopravvissuti ai giorni nostri grazie alla saggezza popolare degli abitanti. Per citarne alcuni: Rio, località lungo il sentiero per Volegno, un tempo ricca di scroscianti cascate d’acqua; Lama, nella parte bassa del paese, così chiamata dal latino lama-ae, che indicava zone paludose o terreni rigati da piccoli corsi d’acqua; Acqua Filante, forse la località più nota di tutte, già citata nel Settecento durante uno dei viaggi del naturalista toscano Giovanni Targioni Tozzetti.

Il paese di Retignano, dunque, non è estraneo all’associazione a corsi d’acqua, sebbene oggi, a causa di un abbandono quasi totale delle campagne e dei boschi, nonché di un eccessiva urbanizzazione e cementificazione, tracce di queste fontane/corsi d’acqua siano state distrutte o quantomeno nascoste.

Ciononostante, esistono diversi punti dove potersi recare per raccogliere un po’ d’acqua, specie nelle calde giornate estive.

Ecco dunque una lista delle principali fontane d’acqua potabile e gratuite disponibili a Retignano, informazioni utili specialmente per coloro che affrontano delle escursioni o sono semplicemente di passaggio.

Acqua Filante

Certamente è la prima a dover essere menzionata. Si trova nel bosco, lungo la strada che collega Retignano a Levigliani, nei pressi dello svincolo che conduce poi all’Azienda Agricola “Il Castello”.

Per accedervi bisogna scendere una piccola discesa. Vi è una sola canna a dispensare l’acqua, che è stata analizzata a inizio 2017 dai laboratori chimici di Massa, i quali ne hanno certificato l’alta qualità.

Qualche anno fa ha subito dei lavori di “ammodernamento” per evitare smottamenti.

Di questa sorgente si è parlato già nel Settecento ed è tutt’ora considerata la migliore tra le fontane di Retignano.

Fontana di Cima

Questa fontana è piuttosto caratteristica ed antica. Si trova nella parte alta del paese, al di sotto della Via Sanatoio, davanti alla piccola Cappellina di Retignano.

Un tempo era sfruttata dalle lavandaie per lavare i panni più piccoli e leggeri e non sorprende infatti che poco più sotto si trovino le vecchie Pozze delle Lavandaie, un luogo dove le signore del paese si recavano per pulire i loro cenci.

Vi sono tre canne d’acqua, delle quali una è stata chiusa nei primi anni del Duemila per problemi alle tubature. Sebbene sia spesso affollata dalle api, tra le varie fontane è quella più facilmente raggiungibile e pratica, perché dotata di una griglia su cui appoggiare bottiglie o altri recipienti.

Nei mesi estivi più caldi non è insolito notare qualcuno intento a lanciarsi gavettoni presso la fontana.

Fontana della Madonna di Lourdes

E’ così chiamata la fontana in centro al paese, dove fino al secondo dopoguerra si trovava un canale d’acqua da cui prese il nome la località omonima “Il Fossone”, oggi cancellato dalla pavimentazione in cemento o asfalto.

Questa fontana è la più suggestiva considerando che è realizzata in marmo e reca al di sopra di essa delle sculture religiose anch’esse marmoree, inserite in una piccola buca nel muro che ricorda strutture quali stalattiti e stalagmiti del vicino Antro del Corchia.

La fontana presenta un rubinetto, il quale è bene ricordare, non è sempre facile da aprire dato il suo non frequente utilizzo.

Fontana di Borgo Sovrano

 

Fontana della Chiesa

 

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Scritto da Lorenzo Vannoni
28 anni. Chimico analitico con passione per la storia locale e autore del sito