Retignano -
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COSA VEDERE

Passeggiare in un borgo tra natura e case, storia e modernità
Storia del paese
Dai Romani ai giorni nostri, una storia secolare
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Scopri attività interessanti da svolgere a Retignano
Dove mangiare
Punti di ristoro in paese e nei dintorni
Dove alloggiare
Dove potersi riposare in totale tranquillità
L'importanza della religione

Le chiese


CHIESA DI SAN PIETRO
ed il suo campanile

Risalente all'VII secolo d.C., da sempre punto di riferimento per i paesani. Vi si trovano diverse opere marmoree e dipinti antichi.


CHIESINA
Dedicata alla Madonna

Oratorio realizzato nel 1780 per ordine dei Frati Camelitani Scalzi come luogo secondario di ritrovo per il rosario.



MONUMENTI
Monumenti marmorei e non solo

Vari monumenti visitabili oggi a Retignano. In genere di stampo religioso, sono spesso punti di ritrovo per i paesani.



MARGINETTE
Luoghi di pellegrinaggio o preghiera

Le "marginette", in lingua locale, sono le edicole religiose, luoghi di pellegrinaggio o preghiera disposti lungo antichi sentieri.


Dalle chiese ai borghi antichi

 

Fondato al tempo dei Romani, Retignano rappresenta l'evoluzione di un borgo a sfondo agricolo ad un paese di tutto rispetto. Potremmo raffigurarlo come un tipico paesaggio toscano, con un clima mite, immerso nella natura e con alcuni borghi che sopravvivono allo scorrere dei secoli, segnando una spaccatura tra la modernità e la tradizione.
Semplici passeggiate in paese rendono l'idea dell'atmosfera che si respira da queste parti: lontani dalla frenesia cittadina, tra vicinati in cui tutti conoscono tutti, la spensieratezza degli abitanti e la natura che fa da sfondo ad un paese che cambia faccia mantendendo però la sua identità.
Retignano offre interessanti panorami naturali ma, sia che ti piaccia scarpinare per i monti oppure visitare luoghi antichi, il paese farà al caso tuo.
Il percorso di visita comincia con un ritrovo presso una delle piazze principali del paese, quella della Chiesa di San Pietro Apostolo, La più importante di tutte, in cui si celebrano i riti domenicali e la maggior parte delle funzioni religiose.
Dal forte impatto visivo con il rosone nella facciata principale, la Chiesa di Retignano è un mix di influenze e stili diversi, dovuto ai numerosi rifacimenti che ha subito nei secoli, più le ultime accortezze tecnologiche.
Possiamo vedere l'importanza della religione per i paesani del medioevo, fino a parlare del "miracolo" avvenuto nel 1944, quando i Retignanesi supplicarono la Madonna di risparmiare il paese dallo scempio causato dalle forze nazifasciste.

Il paese ospita diversi luoghi religiosi, a partire dalle chiese e varie cappelle, fino alle "marginette", edicole cristiane così chiamate perché collate ai margini dei sentieri o dei crocevia. Questi luoghi di culto, nel tempo, hanno subito un cambiamento di funzionalizzazione. Ad esempio, la più antica marginetta del paese, quella detta "Al Casino", situata vicino all'Azienda Agricola "Il Castello", un tempo era utilizzata come torre di avvistamento per i nemici. Venuta meno la necessità di difendersi dall'incursioni nemiche, ben presto la torre di guardia cadde in disuso e nell'Ottocento fu trasformata in un luogo di pellegrinaggio per coloro che, avviandosi verso il bosco, fossero andati incontro al maltempo.
Le marginette fungevano anche da luoghi di preghiera per coloro che, dovendo trascorrere molto tempo a coltivare i campi o con gli animali al pascolo, non potevano recarsi in chiesa per le funzioni religiose, per cui una preghiera potevano sempre rivolgerla al santo protettore semplicemente recandosi alla marginetta più vicina.
E' dunque interessante ripercorrere gli antichi sentieri ammirando quei luoghi "dimenticati" a cui ormai si passa accanto senza nemmeno farci più caso.

VIVI LA NATURA

 

LUNGO LA VIA DEL MARMO

 

Interessante, ma anche più insidioso, è il sentiero che attraversa il paese e conduce, passando da una serie di vecchi torrenti e "pozze" (dove le donne lavavano i panni), alle cave di Mont'Alto, la cui altitudine raggiunge supera i 900 metri. Le cave di marmo furono aperte nell'Ottocento e rimasero in attività fino agli anni Sessanta del secolo scorso, quando poi furono abbandonate perché meno redditizie. Dopo aver attraversato un ravaneto, ovvero un pendio ricoperto dai detriti provenienti dalle cave, si raggiunge un punto panoramico, iniziale sede dei siti estrattivi. Risalendo il monte (non è prudente farlo se non si è esperti o si conoscono i sentieri) si giunge fino alla cava principale detta "delle Messette", da cui partivano i sistemi di trasporto del marmo verso la pianura.
Il sentiero prosegue in direzione di Volegno, offrendo una vista completa di tutte le Alpi Apuane e dell'intera vallata della Versilia miste ad una sensazione di serenità e di libertà.

 
 

 

UNA VISTA MOZZAFIATO

 

Capita spesso di essere sommersi dagli impegni e di sognare, di tanto in tanto, una pausa, qualche minuto da dedicare ai nostri pensieri. Nella tranquillità di Retignano ciò è possibile sfruttando i variegati paesaggi naturali oppure ripercorrendo i sentieri di un tempo, passando in mezzo ai boschi per ricordare quanto la natura può offrirci.
In questo secondo itinerario, si comincia dal campo sportivo, da cui possiamo godere di una vista unica nel suo genere, mari e monti, con tramonti spettacolari nelle sere d'estate. Passeggiando tra i boschi raggiungiamo l'Azienda agricola "Il Castello", in cui si può rivivere l'atmosfera di un tempo tra campi coltivati e animali. Proseguendo verso i monti, possiamo scegliere di procedere verso Campiglia, località nota per l'agriturismo "Le Poiane" e raggiungibile anche in auto, oppure salire sulle cime del Monte Castello, da sempre "protettore" del paese ed un tempo roccaforte per gli avvistamenti dei nemici.

 
 

VIENI A TROVARCI

non te ne pentirai! :)

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