Il monumento ai caduti – Parco della Rimembranza
Alla sinistra dell’entrata principale del cimitero, si trova un’area interamente dedicata ai caduti durante le grandi guerre del Novecento che segnarono profondamente il paese. La zona commemorativa, inaugurata il 4 ottobre 1992, si compone di un vialetto che conduce al monumento principale (realizzato dal signor Alfieri Tessa), mentre intorno ad esso si ergono degli alberi a simboleggiare le vite degli uomini partiti per combattere e mai più tornati. Il monumento, realizzato nei decenni a seguire, vuole anche essere un ricordo perenne delle atrocità della guerra e un monito affinché non si ripetano più eventi simili. Sulla facciata principale è stata incisa una colomba, simbolo di pace, all’interno delle cui ali si trovano delle parole di conforto ed un invito alla fratellanza tra i popoli.
Ai lati del cosiddetto “parco della rimembranza” troviamo una lapide con su incisi i nomi dei caduti nella Prima guerra mondiale. Vi è anche un invito perenne al celebrare il ricordo di coloro che servirono la patria, radunando i fedeli ogni 28 agosto per pregare per le loro anime e per invocare la pace.
Il 2 giugno ed il 4 novembre si era soliti celebrare una messa in ricordo dei caduti.
La lapide oggi a destra dell’ingresso al cimitero e del Monumento ai Caduti inizialmente era posta presso il campanile e venne spostata intorno agli anni Novanta.
A egregie cose il forte animo accendono le urne dei forti
Il Popolo di Retignano
Ai gloriosi figli suoi
Morti nella guerra delle rivendicazioni italiane
1915-1918
Caporal Maggiore: Giacinto Giannelli
Soldati
Egidio Verona
Giulio Bichi
Pietro Pasquini
Giuseppe Angelini
Adolfo Neri
Silverio Pellegrini
Egisto Giannelli
Carlo Bazzichi
Lorenzo Bazzichi
Per tramandarne ai posteri il fulgido esempio di eroismo
Retignano, 19 ottobre 1919.
Santina Pancetti testimonia che nessuno di questi fece ritorno a Retignano, eccetto Egisto Giannelli. Della maggior parte dei deceduti si ignorano le effettive cause del decesso e l’eventuale luogo di sepoltura.
La lapide di sinistra, vicino al Monumento ai Caduti, così recita:
Non muore mai chi per la patria cadde
In testimonianza di affettuosa e perenne gratitudine ai valorosi soldati
eroicamente caduti per la difesa e l’onore della patria
nell’ardua e sanguinosa guerra 1915-1918
i genitori, le spose e i parenti pietosamente dispongono che ogni anno, il 28 agosto, il parroco pro tempore di Retignano, in unione ai fedeli, reciti il Santo Rosario e celebri la messa ad onore di Sant’Agostino, da Dio rimuneratore indefettibile del cielo, alle loro anime generose implorando.
Retignano, anno 1919.
Note
Retignano in Almanacco Versiliese, vol. III
https://comitatounplilucca.wordpress.com/2014/11/10/retignano/
Lodovico Gierut, Monumenti e lapidi in Versilia in memoria dei Caduti di tutte le guerre, Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra – Comitato provinciale di Lucca, 2001.
http://www.pietredellamemoria.it/pietre/monumento-ai-caduti-di-retignano/
1 commento
Molto interessante