Modigliani a Retignano

Italiano

Testi: Stefania Neri

Amedeo Modigliani (Livorno, 1884 – Parigi, 1920) è stato un artista di fama internazionale conosciuto per i caratteristici ritratti dal collo allungato.

La sua predisposizione per la scultura, dimostrata sin da ragazzo, lo spinse nel 1902 a visitare Pietrasanta per apprendere i segreti della lavorazione del marmo.

Un decennio più tardi fece ritorno alla “città nobile” per dedicarsi nuovamente all’arte scultorea. A conclusione del soggiorno scrisse una lettera all’amico francese Paul Alexandre, datata 23 aprile 1913, in cui si legge:

Farei tutto nel marmo. Il villaggio presso il quale pianterei anche letteralmente la mia tenda, una tenda da campo, è di una luce abbagliante della più abbagliante limpidità d’aria di luce che vi sia”.

É probabile che il villaggio a cui fa riferimento fosse Retignano, ipotesi avvalorata da una cartolina del paesino inviata il 6 maggio 1913 al medesimo destinatario. Qui Modì annotò una delle sue frasi più famose: “La felicità è un angelo dal volto severo. Il redivivo”.

Secondo la tradizione popolare, poi, l’artista livornese, verosimilmente interessato alle vicine cave di Montalto, visitò Retignano ospite di una famiglia locale. 

Dopo l’esperienza versiliese, però, Modigliani fu costretto a rinunciare alla scultura a causa dell’eccessiva fatica fisica dell’intaglio” che comprometteva il suo già precario stato di salute. I medici gli avevano, infatti, sconsigliato “la pratica scultorea, un affaticamento eccessivo per la delicata e allora già molto provata salute di Amedeo”.

English version

Text: Stefania Neri
Translator: Rachele Verona

Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Paris 1920) was an internationally renowned artist, whose portrays are characterised by elongated necks. Due to his interest in sculpture since childhood, in 1902 he visited Pietrasanta to learn the secrets of marble-work. A decade later he returned to the “noble city” to take up sculptural art. At the end of his stay, he wrote a letter to his French friend Paul Alexandre, dated 23rd April 1913, in which he said: “I would do everything in marble. The village where I would love to settle down has such a blinding brightness, the clearest air and light I have ever seen”.
It is very much likely that the place he is referring to in his letter is Retignano. Evidence of the same is a postcard of the village which he sent to the same friend on the 6th May 1913, where he wrote: “Happiness is an angel with a severe face, the revived.”
According to popular belief, the artist (who was a native of the city of Livorno) visited Retignano and stayed with a local family, because of his interest in Montalto’ s marble quarries.
After his marble adventure in Versilia, Modigliani had to give up sculpture due to the excessive physical exertion that its engraving would require, compromising his poor health. 
The doctors did non recommend sculpting as “the excessive fatigue would further weaken Amedeo’s delicate and poor health”.
The front and back of the postcard displaying Retignano, dated 6th May 1913, sent from Amedeo Modigliani to his friend Paul Alexandre.
(Images extracted from the book Noel Alexandre, Modigliani. Unpublished statements, documents and drawings sourced from the collection of Dr. Paul Alexandre, U. Allemandi, 1993).

Cartello in italiano

English version

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Scritto da Lorenzo Vannoni
28 anni. Chimico analitico con passione per la storia locale e autore del sito